Sin dalla sua nascita, infatti, l’Università di Bologna ha attratto numerosi studiosi e studiose dalla Polonia, stimolando così un dialogo tra le due realtà destinato a durare nel tempo.
La mostra prenderà il via dall’anno d’istituzione presso l’Alma Mater Studiorum della cattedra di polonistica, ossia il 2000, momento cruciale per la Facoltà di Lingue che con questa decisione si apre ad una realtà slava occidentale. Seguiranno poi altri eventi fondamentali che saranno analizzati e documentati nel corso della mostra, come l’apertura del corso di Laurea Magistrale in Lingua e Letteratura Polacca nel 2009, la donazione alla biblioteca di dipartimento del Fondo Raffo nel 2016, l’istituzione del lettorato NAWA nel 2024. Procedendo a ritroso, la mostra intende indagare le radici profonde della polonistica bolognese risalenti al contesto universitario medievale e rinascimentale, che ha visto presenze importanti come quella di Copernico, e all’istituzione nel 1879 dell’Accademia di Letteratura e Storia Polacca e Slava Adam Mickiewicz ad opera del professore Domenico Santagata.
Parallelamente, verranno documentati nell’ambito della mostra tre momenti d’incontro della comunità accademica e cittadina bolognese con i grandi premi Nobel della letteratura polacca del secondo Novecento. Si tratta del conferimento da parte del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere della laurea honoris causa a Czesław Miłosz nel 1991; del celebre incontro nell’Aula Santa Lucia con Wisława Szymborska nel 2009, alla presenza di Umberto Eco e di oltre un migliaio di studenti, docenti, cittadini, e dell’incontro con Olga Tokarczuk nel 2021 in occasione delle celebrazioni per i 700 anni della morte di Dante.
La mostra culminerà nel convegno internazionale organizzato presso il Dipartimento LILEC nei giorni 27-28 novembre e intitolato “La poesia polacca nel nuovo millennio. Testi, protagonisti, tendenze”.
A cura di Andrea Ceccherelli, Nadzieja Bąkowska, Marta Wanicka, Sara Quondamatteo