Lettere di Cura

Epistolario di comunità

Logo Lettere di cura
Logo realizzato da Claudia Marulo

Il progetto Lettere di Cura

Lettere di Cura è un progetto che intende costruire laboratori pratici (con tecniche provenienti dalla scrittura creativa, dal teatro, dalla medicina narrativa e dalla musica d’insieme) che siano, innanzitutto, spazi di Cura ma anche spazi per pensare e parlare di Cura.

La Cura che vorremmo praticare e pensare non è intensa in senso esclusivamente biomedico ma come progetto di interdipendenza e costruzione di comunità. Una comunità femminista, orientata a promuovere rispetto e considerazione profonda di ogni vissuto ed esperienza, una comunità decoloniale che non faccia del privilegio il metro di misura del mondo. Una comunità antiabilista che si opponga a gerarchie, discriminazioni e disuguaglianze di ogni sorta. Una comunità di ascolto e di accoglienza, anche dei silenzi.

L’obiettivo di questo percorso, partendo da queste premesse, è quindi quello di riflettere insieme su cosa significhi “stare bene”, costruire cura, avere cura di noi e avere consapevolezza di potenziali strumenti di elaborazione, realizzazione e moltiplicazione di spazi di cura comunitaria nel contesto in cui viviamo oggi.

I laboratori saranno indirizzati a sei gruppi di persone che si creeranno all’interno di alcune realtà della città di Bologna (riportate di seguito). Ogni persona potrà scegliere in quale gruppo iscriversi per seguire il percorso di incontri (6 in totale) che si svolgerà da febbraio a maggio 2024.

Il progetto è realizzato attraverso il finanziamento Unibo dedicato alla terza missione. È stato presentato da Alessia Di Eugenio del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, ideato e co-progettato insieme ad Antonella Lanotte.

I laboratori

I laboratori – che prevederanno diversi momenti (letture, discussioni, esperienze, produzioni e scritture, lavori di gruppo a partire da tecniche e materiali diversi) – saranno costruiti intorno a spunti letterari selezionati e provenienti dal genere dell’epistolografia. Si intende infatti leggere e scrivere lettere di comunità. L’obiettivo finale è quello di realizzare e pubblicare un epistolario di comunità, sotto forma di fanzine, che restituisca il percorso svolto e proponga un dialogo comunitario sulla Cura.

Il ciclo di laboratori (che si svolgeranno da febbraio a maggio 2024) sarà tenuto da un’equipe costituita da: Alessia Di Eugenio (Ricercatrice LILEC, Associazione La Casa del Mondo), Antonella Lanotte (Medico, Psicoterapeuta, Musicoterapeuta, Presidente Associazione di Promozione Sociale WAVE, Socia collaboratrice Associazione Onconauti), Carla Marulo (docente di italiano L2 presso il CPIA di Bologna, Dottoranda di Scienze Pedagogiche presso Unibo, musicista e socia del Movimento di Cooperazione Educativa), Kamelia Sofia El Ghaddar (Dottoranda LILEC, poetessa), Clair Ramalho (pedagogista, progetto Melanina Kids), Carolina Cangini (Attrice, Associazione Pomodori Verdi Fritti, Associazione La casa del Mondo) e Debora Pradarelli (Associazione Pomodori Verdi Fritti, Gestalt Counselor), Nicola Biasio (Dottorando LILEC), insieme al supporto di altre figure del Dipartimento LILEC ed esterne.

I gruppi e le sedi dei laboratori in cui potersi iscriversi

Gli incontri si svolgeranno da febbraio a maggio 2024 in diversi luoghi e quartieri, grazie al supporto e alla partecipazione di realtà associative e istituzionali della città di Bologna:

  • Biblioteca Cabral in collaborazione con Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) - Unibo 
  • Sede di Quartiere San Donato - San Vitale in collaborazione con Commissione Politiche per il Superamento delle Disabilità e Welfare del quartiere San Donato - San Vitale
  • Sede di Quartiere Borgo Reno in collaborazione con l’Associazione di Riabilitazione Oncologica Integrata “Onconauti”
  • Casa della Salute Porto Saragozza (Roncati) in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DSM-DP)
  • Scuola delle donne del Pilastro in collaborazione con il Centro di Educazione e Studi sulla Discriminazione (CESD)
  • Casa di Quartiere Navile Katia Bertasi in collaborazione con l’Associazione “La Casa del Mondo”

Ogni persona potrà scegliere in quale di queste realtà seguire il percorso. Il percorso si concluderà con un incontro comune che coinvolgerà tutte le persone che parteciperanno al progetto e tutte le realtà coinvolte.

I laboratori sono gratuiti ed è possibile iscriversi compilando il FORM disponibile sul sito della Biblioteca Cabral

Per informazioni scrivere a: letteredicura@gmail.com 

Obiettivi e restituzioni

Alla fine dei laboratori e nell’anno 2024 saranno previsti diversi incontri cittadini (tanto conferenze quanto incontri specifici con i gruppi coinvolti) di presentazione dell’epistolario e di condivisione delle riflessioni raccolte ed emerse dal percorso. In questa seconda fase interverranno figure partner del progetto, esperti supervisori e figure invitate a dialogare sulle prospettive di riflessione emerse. Si proporranno momenti di dialogo con la Casa editrice Capovolte, partner del progetto, e con referenti delle sedi, istituzioni e associazioni che hanno preso parte al percorso o che promuovono progetti con cui dialogare sui temi proposti.

Il progetto si inserisce inoltre nell’ambito del Patto della Lettura di Bologna.