La storia del pensiero politico moderno e contemporaneo in Egitto è stata al centro di studi importanti, che hanno esaminato l’intero spettro ideologico, dal liberalismo, al marxismo, a varie forme di islamismo. Questo ampio corpus di studi tende a tratteggiare genealogie del pensiero politico che, con rare eccezioni, sono maschili. Le donne figurano invece nei testi di storia femminista, che privilegiano approcci di storia sociale, dei movimenti politici, o della letteratura. Sono generalmente nominate attiviste e scrittrici, non intellettuali.
Come cambierebbe la percezione e la comprensione del pensiero politico egiziano moderno e contemporaneo se iscrivessimo le donne nei suoi percorsi? Attraverso una lettura di testi politici prodotti da intellettuali donne egiziane tra la fine del diciannovesimo secolo e i primi decenni del ventunesimo, proveremo a comprendere come inscrivere le donne nel canone intellettuale produce non solo un ampliamento del campo di analisi, ma una ridefinizione della sua cornice di senso, ed un ripensamento complessivo della nozione stessa di intellettuale, del suo ruolo nella società, e degli spazi di costruzione e disseminazione della conoscenza.