NipPop 2025: "Into the dark: il lato inquieto del Giappone"

Tre giorni ricchi di appuntamenti e grandi ospiti per un viaggio nell’estetica e nella simbologia del mostruoso, dalle stampe ukiyoe di epoca Tokugawa al mondo dei videogames

  • Data: dal 06 giugno 2025 al 08 giugno 2025

  • Luogo: DAMSLab Piazzetta Pasolini, 5/b Bologna

Locandina

NipPop: Parole e Forme da Tokyo a Bologna, che nel 2025 giunge alla sua quindicesima edizione, è un’iniziativa ideata e curata da un gruppo di docenti di Lingua, Cultura e Letteratura Giapponese del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto, cresciuto anno dopo anno e avvicinatosi a un pubblico sempre più eterogeneo, si concentra in particolare sul Giappone contemporaneo e sui diversi tipi di tendenze e prodotti culturali che dai confini nipponici si diffondono a livello internazionale, raggiungendo una molteplicità di paesi che comprende anche l’Italia. Letteratura, arte, manga, musica, cinema sono solo alcune delle componenti che caratterizzano NipPop, che, nell’arco delle varie giornate, prevede momenti di riflessione critica nei quali si alternano interventi su diverse tematiche da parte di studiosi e accademici provenienti da importanti centri di ricerca internazionali e di artisti ospiti; un secondo spazio, poi, è dedicato ad appuntamenti che incentivano lo scambio con gli studenti e con il pubblico, come laboratori e incontri con gli autori, ma anche performances, proiezioni, tavole rotonde e molto altro.

 

Il progetto per il 2025

La XV edizione di NipPop: Parole e Forme da Tokyo a Bologna si articola negli spazi del DAMSLab con una ricca offerta di attività pensate per avvicinare i giovani, gli studenti e le studentesse ma anche più in generale la cittadinanza alla cultura giapponese oltre gli stereotipi e i pregiudizi più diffusi, per consolidare quella rete di dialogo e scambio interculturale che dal 2011 stiamo costruendo. 

Al centro di questa edizione è il ‘mostro’ in tutte le sue declinazioni: l’estetica del mostruoso permea la cultura giapponese fin dalle origini, protagonista nell’arte visiva e nella letteratura, ispiratrice di immagini e racconti sempre nuovi. Dalle figure tradizionali di bakemono (mutaforma) e yūrei (fantasmi) cristallizzate nelle stampe ukiyoe in epoca Edo (1603-1968) agli esoscheletri esoterico-apocalittici di Evangelion, alla parata dei Pokémon, ai protagonisti inquietanti del J-Horror e del cyberpunk, ai mostri superflat di Murakami Takashi e all’estetica metropolitana del kawaii monster di Sebastian Masuda, il mostruoso mantiene intatta la sua vitalità e continua a dare voce e forma a una cultura in costante trasformazione. Ma il mostro non è solo l’incarnazione di paure e inquietudini: diventa anche veicolo e strumento dei processi di marginalizzazione, esclusione, discriminazione e violenza che segnano le nostre società. E soprattutto non è solo qualcosa che vive fuori da noi, che si annida negli spazi liminali: è anche dentro di noi, radicato nelle pieghe più profonde e intime della psiche.

Attraverso le produzioni e le espressioni artistico-culturali più popolari della cultura made in Japan del passato e del presente, NipPop 2025 vuole indagare quelle identità marginali e marginalizzate che scatenano paura e al contempo curiosità, escluse eppure ossessivamente scrutate e giudicate.