"Rimboccati le maniche per realizzare il sogno cinese": traduzione del discorso politico nell'era di Xi Jinping

Da quando occupa le posizioni apicali del Par>to e dello Stato, l’attuale presidente
della Repubblica popolare cinese (Rpc), Xi Jinping, ha attribuito ancor più importanza
all’uso del linguaggio, ricollocando la comunicazione politica al centro dell’agenda di
governo al fine di accrescere il peso del Paese sullo scacchiere internazionale e
rafforzare quel potere soft esercitato anche entro i confini nazionali. “Raccontare
bene la storia della Cina” è lo slogan simbolo di questo processo. La “storia”, per
essere diffusa all’estero, deve essere tradotta. L’intervento si propone di offrire una
disamina sulle caratteristiche del linguaggio politico cinese in generale e quello
adottato da Xi Jinping in particolare, e le sfide poste dalla sua traduzione,
esaminando altresì le strategie adottate dagli organi ufficiali. In tal modo, da una
parte, si vuole stimolare la riflessione sulla relazione che intercorre tra discorso e
linguaggio – ovvero tra la dimensione ideologica e quella formale della lingua – e
dall’altro, mettere in luce le continuità e/o rotture del discorso politico cinese sotto Xi.