James Cameron, Terminator 2: Judgment Day (1991)

Presentano: Valeria Zotti e Elvis Mazzoni
Inizialmente progettato come una macchina assassina senza empatia, Terminator impara a comunicare mostrando capacità di elaborazione del linguaggio naturale.
Progressivamente si crea una forma di connessione emotiva col bambino John Connor, il quale, interagendo con la macchina, dimentica che non è umana. Il film solleva
domande di ordine linguistico, psicologico e filosofico sulla relazione uomo-macchina, mentre la minaccia di Skynet evoca i rischi di intelligenze artificiali prive di controllo.

Pochi ambiti scientifici suscitano paure e domande quanto l’Intelligenza Artificiale (AI). Negli ultimi anni si sono susseguiti allarmi sui rischi di un suo sviluppo incontrollato. L’immaginario collettivo è legato al mondo della fantascienza. Non si può immaginare il futuro senza robot e AI.

Ma quanta parte delle tecnologie descritte dal cinema è ancora ‘fantasia’ e quanta è diventata ‘realtà’? Intorno a questa domanda il centro Alma Human AI dell’Università di Bologna propone una rassegna a cadenza bi-mensile. Ogni proiezione è introdotta da uno specialista del centro e seguita da un’attività di creazione collettiva di un film generato dall’AI.

 Programma:

Febbraio    Andy e Larry Wachowski, the Matrix 1999
Febbraio    Ridley Scott, Blade Runner: The final cut 1982
Marzo        Spike Jonze, Her 2013
Marzo        James Cameron, Terminator 2: Judgment Day 1991
Aprile         Steven Spielberg, Minority Report 2002
Aprile         Alex Garland, Ex-Machina 2015
Maggio      Michael Crichton , Westworld 1973
Maggio      Stanley Kubrick, 2001: A Space Odyssey, 1968

Ingressi gratuiti per i primi 150 studenti su presentazione del badge universitario presso il bookshop/biglietteria del Modernissimo (Voltone del Podestà, Piazza Maggiore, 1/L)

https://centri.unibo.it/alma-ai/it

https://cinetecadibologna.it/programmazione/rassegna/ai-pre-visioni-di-intelligenza-artificiale/