Valutazione delle competenze linguistiche nella dislessia e nella sordità

Il progetto “Interventi per studenti sordi e con DSA all'Università: valutazione delle competenze linguistiche in italiano e inglese” finanziato dal MIUR per 18 mesi è coordinato dall’Università di Bologna (Servizio per gli Studenti Disabili, Servizio Studenti Dislessici e Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne) e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Attraverso attività di studio e di ricerca-azione, il progetto  si propone di portare avanti un’indagine sulle modalità di valutazione linguistica adottate all’Università in merito alle competenze in inglese L2 e in italiano L1. Nello specifico saranno oggetto dell'indagine le prove di ammissione, le prove di idoneità, gli esami curriculari che sono risultati non sempre adatti o accessibili a studenti sordi o con DSA “Disturbi specifici di apprendimento”.

Questa attività di indagine sarà preliminare all’elaborazione di indicazioni (linee guida) che possano essere utili, da un lato, a guidare gli autori nell’adeguamento delle prove già utilizzate, e dall’altro,  nella scrittura di nuovi test rivolti a  studenti sordi e con DSA.

In particolare le azioni previste riguardano:

  • la valutazione delle difficoltà specifiche incontrate da studenti sordi e con DSA durante lo svolgimento dei test linguistici;
  • la rielaborazione e riprogettazione degli stessi test a garanzia dell’accessibilità per studenti sordi e con DSA, individuando gli opportuni correttivi;
  • la creazione di percorsi ad hoc per la preparazione ai test di italiano e di lingua straniera presenti come requisiti di ingresso, idoneità, esami curriculari in tutti i Corsi di studio.

In questo ambito manca ancora una riflessione adeguatamente approfondita sulle conseguenze della sordità e dei DSA (e in particolare della dislessia), sulla dimensione morfosintattica e testuale del linguaggio e sulle competenze metalinguistiche spesso richieste nella formazione avanzata. Senza una tale consapevolezza teorica le misure compensative e dispensative utilizzate nella valutazione a livello universitario rischiano di rivelarsi strumenti insufficienti e persino fuorvianti. In molti casi, la concessione di tempi aggiuntivi, la dispensa dall’ascolto, l’uso della sintesi vocale e del vocabolario digitale non si sono dimostrati risolutivi.

Benché nella discussione sulla dislessia questo punto sia spesso trascurato, è importante ricordare che le difficoltà degli studenti con DSA non riguardano solo la dimensione scritta della lingua, ma possono estendersi a quella orale, soprattutto quando le possibilità di comprensione corretta di testi articolati interferiscono con le capacità della memoria di lavoro.

Le linee-guida si propongono di avere al contempo una funzione formativa (per i docenti e redattori di test), informativa (per tutti i soggetti coinvolti) e consultiva (per accrescere la consapevolezza su queste tematiche e agevolare l’instaurarsi di buone prassi di formazione e valutazione).

 

Unità di Bologna (Alma Mater Studiorum)

Dip. LILEC: Antonietta Bisetto (responsabile), Cristiana Cervini, Rosa Pugliese, Greta Zanoni
Servizio Studenti Disabili e Dislessici: Rabih Chattat (responsabile), Sara Beltrammi, Paola Guidet, Paolo Marchesini, Marta Nicotra.

 

Unità di Venezia (Università Ca’ Foscari)

Dip. di Studi Linguistici e Culturali Comparati: Anna Cardinaletti (responsabile), Michela Franceschini, Melissa Scagnelli