Sistema autore-opera

Il sistema autore-opera collega le citazioni nel testo alle note e alla bibliografia.

 

5.1 Le citazioni nel testo
•  Citazioni dirette. Si riportano le parole di un autore/studioso letteralmente, parola per parola. Il riferimento bibliografico, completo di numero di pagina, è riportato in nota.
–  Se la citazione diretta è breve (di lunghezza inferiore alle tre righe), è inserita nel corpo del testo e segnalata con virgolette .
–  Se la citazione diretta è lunga (di lunghezza superiore alla tre righe), è isolata nella pagina a una riga di distanza del testo precedente e da quello successivo; rientra a destra e sinistra di 1 cm circa, e non ha le virgolette.
•  Citazioni indirette. Si riporta il pensiero di un autore/studioso tramite parafrasi o riassunti, senza l’uso di virgolette. In questo caso il riferimento bibliografico, sempre segnalato in nota, non presenta il numero di pagina.

 

5.2 Le note a piè di pagina
•  L’esponente di nota nel corpo del testo si posiziona al termine della porzione di testo citata e dopo l’eventuale segno di punteggiatura.
•  Le note possono essere di contenuto o di riferimento/bibliografiche:
•  Le note di contenuto servono a offrire approfondimenti sul tema trattato nel corpo del testo.
•  Le note riferimento o bibliografiche riportano le informazioni relative alle fonti citate.
–  La prima volta che una fonte viene citata, il riferimento viene riportato in nota in forma completa, così come appare nella bibliografia.
–  Quando una fonte è stata già citata una volta, si usano le abbreviazioni riportate nella tabella seguente. Vanno bene anche norme che siano leggermente diverse da quelle proposte, a patto che siano state concordate con il relatore e che vengano applicate in maniera coerente nella tesi.

Abbreviazione Uso Esempio
Ibidem o Ibid. Da usarsi quando la fonte citata è identica a quella precedente e non vi è alcuna variazione di pagina. Ibidem.
Ivi Seguito dal numero o dall’intervallo di pagina (“p.” o “pp.”): da usarsi quando la fonte citata è identica a quella precedente ma la pagina è diversa. Ivi, pp. 112-114.
Cit. Segue nome e cognome dell’autore e precede numero o intervallo di pagina: da usarsi quando la citazione è tratta da un’opera già citata, ma NON nella nota immediatamente precedente. Umberto Eco, cit., p. 32.

 

5.3 I riferimenti bibliografici finali
•  Tutti i riferimenti bibliografici citati nel testo – e solo quelli – devono essere riportati nella bibliografia finale. Fanno eccezione le fonti web sprovviste di autore o data, che vengono invece elencate in ordine alfabetico in un’eventuale sitografia (vedi sotto).
•  Le fonti citate nel testo si riportano in bibliografia in ordine alfabetico, a prescindere dalla tipologia (libro, articolo, report, ecc.). Previo accordo con il relatore, si possono creare due bibliografie diverse per le fonti primarie e per quelle secondarie.
•  Scritti dello stesso autore si inseriscono in ordine cronologico dal più vecchio al più recente.
•  Può succedere che il relatore abbia richieste specifiche relative alla formattazione della bibliografia. In caso contrario, gli studenti sono pregati di attenersi alle norme di formattazione suggerite, facendo attenzione ad applicarle in maniera coerente e omogenea.

 

5.4 La sitografia (se presente)
La sitografia è una sezione della tesi che, se presente, segue quella della bibliografia. Non tutte le tesi ne hanno una: la sitografia si rende necessaria solo se nel corpo dell’elaborato è stata citata almeno una fonte web, cioè un documento pubblicato online che non ha autore e data (ad esempio, portali, testate giornalistiche e blog).


Esempi di fonti da collocare in sitografia e relativa formattazione:


Non ci citano in sitografia gli articoli scientifici che, anche se reperiti online, abbiano autore e data; queste fonti, spesso per altro pubblicate su rivista, sono a tutti gli effetti riferimenti bibliografici e devono essere collocate in bibliografia.

Sia per il sistema citazionale autore-opera che per quello autore-data (vedi sezione precedente), le fonti web si citano nel testo inserendo il riferimento sitografico in una nota a piè di pagina. La stessa fonte web è quindi menzionata almeno due volte, in nota e nella sitografia finale; la formattazione può essere la stessa.