Il Centro Studi sul Settecento Spagnolo (CSSS) è sorto nel 1976 per iniziativa del prof. Rinaldo Froldi e dei colleghi Maurizio Fabbri e Patrizia Garelli dell’ex Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne, ora denominato Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne.
Tra i principali obiettivi indicati nello Statuto costitutivo vi erano la formazione di una Biblioteca specializzata di bibliografia primaria e secondaria riguardante il XVIII secolo; la celebrazione di simposi, seminari e colloqui su temi riguardanti le problematiche specifiche settecentesche; la cooperazione con altri centri di studio e Università in Italia e all’estero su progetti di ricerca e scambio di studiosi e pubblicazioni.
Nel corso degli anni, il CSSS si è distinto per la qualità della sua produzione scientifica che gli ha meritato prestigio a livello nazionale e internazionale, come attestano i congressi indetti, le tavole rotonde e i seminari e la produzione scientifica dei suoi membri pubblicata in importanti riviste italiane e internazionali e, in particolare, nella Collana “Testi inediti e rari”.
La Biblioteca del CSSS è dotata di circa quattromila volumi in edizioni originali o moderne, in fotocopia o microfilm, riguardanti letteratura, storia, saggistica, relazioni di viaggio, bibliografia critica e arti in generale. Il catalogo della Biblioteca, tra i più forniti in Italia, è totalmente informatizzato e consultabile on-line, e costituisce un punto di riferimento costante per quanti, studiosi e ricercatori, si dedichino al Settecento spagnolo.